The Death of Lorenzino de Medici (1514-1548)
XXIX.
(Arch. Gonzaga di Mantova, Carteggio del card. Ercole)
Ill.mo et Rev.mo signor
A li XXVI de febraro fo amazato in questa citá Lorenzo de’ Medicis. V. S. Ill.ma intendera per la inclusa relatione del modo che passò il caso, secondo che se intende. Quelli che lo amazarono se dice per cosa certa che se salvarono in una barca a posta de sei remi. Ma non se sa la via che hanno fatto. Et per che poria essere che in alcune terre o passi, sia stata posta la guardia, serà cosa conveniente che V. S. Ill.ma scriva subito una lettera qui al suo inbasciatore, dicendoli, tra altre cose, come sono passati per questa cità quei doi homini, che amazaro Lorenzo, et che non se sa che via habiano tolto, per che divulgandose questo, per aviso de V.S. serà forse utile ala salvatione loro, benchè se crede che a questa hora loro siano già in Fiorenza, ma pure questa diligentia non porà nocere. Si che V. S. serà servita faria subito, et che ancora altri de la lo scrivano.
… N. S.or guarde sua Ill.ma et R.ma persona con l’augmento de Stato che desidera.
In Venezia a ultmo de’ febraro 1548
Besa las manos d. V. S. Ill.
DON IN. HNR. DE MENDOCA.
REFERENCE
Ferrai, L. A. Lorenzino de’ Medici e la società cortigiana del cinquecento. Milano : Hoepli, 1891. 480. Free online.